image Diagnosi energetica per le Aziende Rapex Report 16 – 20 Maggio 2017

CONTAMINANTI DELL’ARIA INDOOR, DETERMINAZIONE EMISSIONE DEI VOC

I nuovi CAM per edilizia, arredi per interni e prodotti tessili, emissione dei VOC (Decreto Italia 11/01/2017)

CAM Decreto del Ministero dell’Ambiente contaminanti aria INDOOR e VOC

La Direttiva Europea 2004/42/CE definisce come VOC “ogni composto organico con punto di ebollizione iniziale non superiore a 250°C, alla pressione standard di 101.3 kPa”.

Tali composti sono pertanto in grado di produrre quantità apprezzabili di emissioni in aria, nelle normali condizioni ambientali di temperatura e pressione.
Alcuni prodotti da costruzione come i materiali di rivestimento per pareti, pavimenti e soffitti, serramenti, colle e sigillanti, etc.. possono contenere sostanze chimiche (ad esempio formaldeide e VOC) e, quando installati, emettere tali inquinanti.

Essendo inoltre alcuni di questi materiali porosi ed assorbenti possono intrappolare sia odori che prodotti chimici derivati da altre attività e materiali di costruzione, per riemetterli successivamente.
Le vernici inoltre costituiscono una fonte importante di inquinamento dell’aria indoor, sia perché contengono sostanze chimiche che evaporano facilmente all’aria, sia perché rivestono anche grandi superfici.

La maggior parte delle vernici convenzionali e dei prodotti di rifinitura è una fonte di emissione di VOC, tra cui formaldeide, benzene, toluene, ecc., che possono essere presenti con la funzione di solventi, diluenti ecc. o per aumentare le prestazioni del prodotto.

L’ emissione di composti organici volatili, consiste cioè nella “facilità” da parte di tali composti ad essere rilasciati dai materiali che li contengono (o che li possono produrre), nell’aria ambiente, essenzialmente tramite le loro superfici esposte.

Il contenuto di tali composti nei materiali / prodotti / manufatti è rilevante se si ha rilascio nell’ atmosfera circostante.
L’ emissione di VOC, dipende essenzialmente dai seguenti fattori:

  • la superficie esposta dei materiali / prodotti / manufatti in relazione al volume dell’ambiente in cui essi sono situati
  • le condizioni di temperatura e di umidità relativapresenti nell’ambiente
  • i ricambi di aria effettuati

L’inquinamento dell’aria negli ambienti indoor è un fenomeno che richiama sempre maggiore attenzione. Ne è dimostrazione la sempre crescente attenzione da parte degli schemi di certificazione “green” di ecosostenibilità ai crediti maturati con prodotti a bassa emissione di VOC, come per esempio il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel (Regolamento CE n. 1980/2000).

Il 28 gennaio 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in merito all’ “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi per interni, per l’edilizia e per i prodotti tessili“.

Tali CAM erano già stati definiti da precedenti Decreti per categorie merceologiche inserite nel Piano d’Azione Nazionale sul Green Public Procurement (PAN GPP), approvato con Decreto n. 135 dell’11 aprile 2008. Tale decreto ha come obiettivi la riduzione dell’uso delle risorse naturali, la sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con quelle rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti, emissioni inquinanti e rischi ambientali.
In particolare, il punto  2.3.5.5, relativo all’emissione dei materiali, prescrive il rispetto di specifici limiti di emissione per i seguenti materiali:

• pitture e vernici
• tessili per pavimentazioni e rivestimenti
• laminati per pavimenti e rivestimenti flessibili
• pavimentazioni e rivestimenti in legno
• altre pavimentazioni (diverse da piastrelle di ceramica e laterizi)
• adesivi e sigillanti
• pannelli per rivestimenti interni (es. lastre in cartongesso)

E’ coinvolto, in pratica, ogni materiale edilizio.

EQS E’ IN GRADO DI ATTESTARE la classe di emissione di VOC e può affiancare i produttori ed i fornitori con informazioni e supporto in tutto l’iter di adempimento al Decreto N. 2011-321.

Infine, EQS è attrezzata sia per le prove previste dal Decreto 11 gennaio 2017 che per la determinazione della riduzione di concentrazione di formaldeide in accordo a ISO 16000-23.

 

 

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